Questo capitolo propone una serie di testi che offrono alcuni spunti per riflettere su temi importanti come l'amicizia, la libertà e la lealtà.
Il secchio
Sai che cosa sono i “pregiudizi”? Leggi questo racconto e te ne farai un’idea.
Un vecchio contadino osservava, scontento, un giovane che costruiva una capanna presso la sua risaia.
- Io mi chiedo da dove venga - disse alla moglie la sera stessa. - Non è di questa regione. Dai vestiti si direbbe che venga dalle montagne. Ma che cosa è venuto a fare qui? Non mi piace per niente. Ah, proprio no, non mi piace affatto…
- Perché non vai a salutarlo domani? - lo consigliò la donna. - Dagli il benvenuto! Forse non conosce nessuno qui.
- Non ci penso affatto - grugnì(1) il contadino. - Non sai che i montanari sono tutti ladri? Ignoriamolo. Forse basta un po’ di pazienza e se ne andrà.
Ogni giorno il contadino lavorava nella sua risaia. Con i piedi nell’acqua, strappava le erbacce che poi riponeva in un secchio.
Una mattina non trovò più il secchio nel posto dove stava di solito.
- Lo sapevo - mormorò, sollevando il letto e guardando nell’armadio.
- Lo sapevo. Me l’ha rubato. Mi ha rubato il secchio!
- Chi ti ha rubato il secchio? - gli chiese la moglie.
- Il montanaro!
- Nessuno ti ha rubato niente - gli rispose la donna. - Lo sai che perdi tutto. Cercalo bene il tuo secchio, vedrai che lo ritrovi!
Ma il vecchio contadino non la ascoltò. Uscì furtivamente di casa e andò a spiare il suo vicino. Il giovane straniero badava tranquillamente ai suoi affari, ma il contadino pensò che avesse un’aria sospetta.
- Niente da dire - pensava il contadino osservandolo. - Ha proprio l’aria del ladro di secchi, cammina come un ladro di secchi: è un ladro di secchi!
- Buongiorno, vicino - gli augurò il giovane vedendolo nascosto dietro un albero. Il vecchio scappò correndo.
- Visto? - disse ansimante(2) alla moglie. - Mi ha salutato perché non sospetti di lui. La tipica arroganza dei ladri. Mi prende in giro! Si sta burlando di me!
E si barricò(3) in casa con sua moglie, i suoi dieci polli e i suoi tre maiali.
- Poveretto - lo compatì la moglie. - Tu hai perso la testa!
- Ma - gemette lui - dopo il secchio ruberà anche tutto il resto; e poi non ti ho detto - aggiunse tremando come una foglia - che i montanari, oltre che ladri, sono tutti assassini!
La donna uscì scuotendo la testa e andò a sbrigare le faccende quotidiane.
Nel tardo pomeriggio, il vecchio contadino uscì di casa per bere l’acqua del pozzo… e cosa vide appoggiato sul bordo? Il suo secchio! E così si ricordò che era andato al pozzo a prendere un po’ d’acqua per gli animali e si era semplicemente dimenticato di riprenderlo.
- Beh - ripeteva tra sé, vergognandosi, - eppure quel montanaro sembra proprio un ladro.
C.J. Marin, R.L. Marin, L’Alfabeto della saggezza, trad. di G. Longhi, Einaudi Ragazzi